La polizia nella Repubblica Ceca registra gli spostamenti delle automobili e altri dati utilizzando una strumentazione di controllo molto avanzata.
Conserva i dati su tutti i veicoli per molti mesi senza alcun particolare motivo.
In base alle informazioni richieste dall'ONG Iuridicum Remedium (IuRe), il sistema, noto come “controllo automatico dei veicoli,” viene utilizzato per scovare i veicoli rubati, per agevolare le indagini sui reati commessi usando questi veicoli e per aiutare a combattere il terrorismo.
Il database contiene il numero di registrazione del veicolo, luogo e data del passaggio, oltre ad una foto di chi era alla guida.
Dati conservati per mesi
Le riprese dei conducenti avvengono tramite luoghi monitorati, senza che vi sia alcun sospetto che chi è alla guida del veicolo abbia commesso un'infrazione. Queste registrazioni vengono poi conservate su un file per un periodo prolungato.
"Le norme consentono di conservare automaticamente i dati per molti mesi,” ha affermato l'Amministratore Delegato di IuRe, Jan Voboril.
Il monitoraggio avviene sia attraverso videocamere fisse, principalmente destinate alla rilevazione della velocità o di violazioni semaforiche, sia attraverso dispositivi mobili. Le targhe delle automobili vengono sottoposte a scansione tramite un sistema di riconoscimento automatico della targa.
Perdita della privacy
"Ci rendiamo conto che questo sistema può essere uno strumento importante nella ricerca di auto rubate o nelle indagini sui reati legati al traffico stradale, ma quello che ci preoccupa è la conservazione a lungo termine di tutte le registrazioni, senza alcuna prova di violazioni della legge da parte del conducente,” ha dichiarato Voboril.
Ogni registrazione include la data del passaggio e le foto dell'automobile, del conducente e della targa, e il database consente in maniera molto semplice di fare una ricerca sugli spostamenti di un'automobile tramite i dati del soggetto, anche relativamente a molti mesi prima.
Secondo IuRe, questo può diventare uno strumento utilizzabile per monitorare praticamente chiunque. “E' importante ricordare che la grande maggioranza dei dati non riguarda coloro che hanno violato qualche legge, ma tutti coloro che utilizzano un'automobile,” ha aggiunto Voboril.