“L'accordo per il libero commercio che è al momento in fase di negoziazione tra l'UE e gli USA è di eccezionale importanza e contribuirà alla rinascita delle economie europea e americana.” Così il Parlamento Croato il 12 aprile ha concluso la discussione sull'Accordo Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti (TTIP).

Il vice Ministro degli Esteri Josko Klisovic ha messo in luce come il TTIP sia un accordo di grande importanza per contribuire alla rinascita delle economie delle due sponde dell'Atlantico e per favorire opportunità di investimento in Croazia.

Al contempo, le organizzazioni della società civile, che pongono l'attenzione sulla necessità di aprire i processi di negoziazione all'opinione pubblica e individuano possibili conseguenze negative del trattato (l'accordo sarebbe vantaggioso soltanto per le società multinazionali), sono state accusate di diffondere la paranoia.

L'accordo ha infatti incontrato numerose critiche, comprese quelle secondo cui esso consentirebbe alle multinazionali di rafforzare la loro influenza a scapito degli stati, porterebbe ad un abbassamento degli standard dei diritti dei lavoratori europei, eroderebbe le protezioni ambientali e la sicurezza alimentare e riempirebbe i mercati europei di prodotti americani OGM e pollo trattato.

Ma il Ministro Klisovic non crede che queste cose possano accadere e sostiene che “nessuna parte si imporrà sull'altra. Entrambe vogliono ottenere buoni risultati per le loro economie e i loro cittadini.”

Secondo lui il TTIP renderebbe più facile l'ingresso nel mercato americano, il che è particolarmente importante per le piccole e medie imprese e ha aggiunto che l'attuale caos normativo, moltiplicando i problemi relativi al controllo di qualità e ai requisiti per le certificazioni, ha costituito il principale ostacolo per l'impresa e ha significativamente aumentato i costi.

Nel 2013 l'ammontare degli scambi commerciali tra Croazia e Stati Uniti è stato di 414 milioni di euro.