L'associazione francese di giornalisti APJ ha presentato un ricorso alla Corte EDU contro la Legge francese sui Servizi Segreti (loi de renseignement), che consente una sorveglianza di massa dal giorno in cui è entrata in vigore. I ricorrenti fanno riferimento alla teoria della "vittima potenziale" (utilizzata nel caso SAS vs. Francia riguardante il divieto del velo) secondo cui la stessa esistenza di una legge che autorizza il controllo segreto delle comunicazioni costituisce una minaccia per tutti coloro a cui potrebbe essere applicata (vedi la sentenza della CEDU nelcaso Liberty).