La prima udienza relativa al ricorso sull'emendamento di dicembre 2015 alla Legge di Riforma Costituzionale è fissata per l'8-9 marzo 2016. L'ombudsman polacco per i diritti umani è una tra le tante figure ad avere aspramente criticato il nuovo emendamento, la cui legittimità sarà esaminata dalla Corte Costituzionale. Tra le modifiche compaiono: le sentenze devono essere emesse seguendo l'ordine con cui i casi sono stati portati in tribunale; le decisioni devono essere prese a maggioranza di due terzi dei giudici; il numero minimo di giudici che decidono passa da 9 a 13.