Un curioso processo a Strasburgo può scaturire dall'iniziativa di due cittadini ungheresi. I ricorrenti ritengono che il loro controllo da parte di agenti anti-terrorismo, incluso il Centro Anti-terrorismo Ungherese (TEK), senza l'autorizzazione di un giudice sia una violazione del diritto alla privacy. TEK è autorizzato a farlo dallo Statuto della polizia ungherese in vigore dal 2012, con obiettivi di sicurezza nazionale. La petizione spera che la Corte dei Diritti Umani stabilisca che l'attuale legislazione viola la Convenzione Europea sui Diritti Umani e obblighi l'Ungheria a cambiarla.