Cosa sono la privacy e la protezione dei dati?
La privacy, o come viene chiamata nei documenti legali, la 'protezione dei dati personali', implica una serie di diritti che garantiscono la nostra possibilità di controllare le informazioni raccolte su di noi. Questi diritti ci aiutano ad evitare, o quanto meno ridurre, l'intrusione e l'interferenza nelle nostre vite private. Il diritto al rispetto della vita privata e familiare, della casa e della corrispondenza è un bisogno umano fondamentale. Ci consente di essere liberi da pressioni sociali e lasciati in pace, ma anche, e ancor più importante per il nostro oggetto di discussione, ci consente di discutere di questioni e di formarci delle opinioni libere dal giudizio degli altri.
Per proteggere il nostro diritto ad essere lasciati in pace, è essenziale un'adeguata legislazione, non solo a livello nazionale, ma anche a livello internazionale, poiché le regole locali non possono salvarci davvero in un'epoca in cui usiamo le reti globali per comunicare, condividere e trovare informazioni.
Ma la legge non è l'unica parte di questa storia. Quando si tratta di protezione dei dati, sono gli algoritmi e i software a fare le regole, non i legislatori. Così ognuno di noi, in quando utenti di questa tecnologia, deve fare attenzione a garantire una maggiore protezione a noi stessi. Abbiamo bisogno di essere consapevoli delle decisioni che prendiamo quando usiamo la tecnologia. Utilizzare tecnologie che tutelano la privacy, come la crittografia e connessioni ad internet sicure, migliora la nostra capacità di proteggere i nostri dati. Lo stesso vale se attiviamo impostazioni di tutela della privacy nei software e nei siti che usiamo. Ma le imprese che creano le infrastrutture, i siti web e le applicazioni devono rendere disponibili e di facile utilizzo gli strumenti per la privacy, e l'opinione pubblica deve avere un certo livello di conoscenza su come usarli.
Perché ci occupiamo di questo tema?
Nell'era di internet, condividiamo informazioni e lasciamo tracce di noi stessi online costantemente. I benefici di questa tecnologia non sono in discussione. Ma essa pone gravi limiti alla nostra vita privata. Siamo più trasparenti che mai. Le agenzie governative e le imprese costantemente raccolgono e trasferiscono informazioni su di noi, spesso senza che lo sappiamo. Ci sono telecamere di sorveglianza di ogni tipo sui trasporti pubblici e scanner corporali che ci attendono negli aeroporti. Quando compriamo online, i nostri dati non solo vengono immagazzinati dal negozio e dalla nostra banca, ma la pubblicità su internet ci registra per offrire servizi di connessione e talvolta le agenzie della sicurezza nazionale si appoggiano a questi strumenti.
Un'adeguata normativa, software ben strutturati e una migliore conoscenza da parte dell'opinione pubblica su come usare queste tecnologie sono essenziali per proteggerci dalle invasioni alla nostra privacy – sia da parte dello stato che delle imprese. L'UE sta facendo dei passi in avanti per proteggere i cittadini UE dalle imprese che abusano dei dati personali a scopo commerciale, ma la maggior parte delle imprese che gestiscono commerci online operano al di fuori dell'UE. E non solo per motivi commerciali: i governi e le autorità pubbliche possono invadere la nostra privacy attraverso strumenti di sorveglianza di massa e attraverso intercettazioni telefoniche, solo per nominare alcuni di questi metodi.
Per quale obiettivo lavora Liberties?
Liberties intende portare avanti tre attività. In primo luogo, contribuiremo con l'informare le persone quando governo e imprese invadono la loro privacy. Questo consente alle persone di pretendere responsabilità da parte dei governi e delle imprese. In secondo luogo, faremo pressioni sui governi e sulle imprese per avere leggi e pratiche che proteggano meglio la privacy. In terzo luogo, Liberties riunirà insieme ONG per le libertà civili ed esperti di tecnologia per formare le persone sugli strumenti disponibili per proteggere la loro privacy e come usarli.