Le richieste di informazioni ai sensi della legge sulla libertà di informazione (accesso civico generalizzato - accesso FOIA) ci aiuteranno a raccogliere informazioni su queste applicazioni e quindi a poter confrontare i diversi approcci che si stanno attuando in Europa. Lo scopo di Liberties e dei suoi membri è quello di impedire sia alle autorità nazionali che alle aziende private di trattare più dati personali di quanto sia necessario per proteggerci dal coronavirus. Facciamo anche pressioni per cercare di ridurre al minimo il rischio di fuga di dati e altre violazioni della privacy.
La nostra maggiore preoccupazione è che, mentre l'obiettivo di salvare vite e mezzi di sussistenza è certamente benefico, affrontarlo attraverso la sorveglianza di massa è forse inutile e senza dubbio pericoloso. Le organizzazioni per i diritti umani devono garantire che i governi europei si assumano la responsabilità di produrre rigorose valutazioni di impatto e che nessun governo europeo utilizzi la pandemia come pretesto per standardizzare l'uso estensivo delle tecnologie di sorveglianza digitale invasiva.
L'obiettivo di Liberties è quello di ridurre l'aumento del livello di sorveglianza. Riteniamo che le applicazioni per il tracciamento dei contatti durante la pandemia del Covid-19, il monitoraggio dei sintomi da coronavirus e l’isolamento forzato debbano essere utilizzate solo dimostrando la loro efficacia, per gli scopi previsti, e su base volontaria. I principi stabiliti dalle leggi sulla protezione dei dati, come il regolamento UE sulla protezione dei dati personali (GDPR), dovrebbero disciplinare queste applicazioni.
Questa iniziativa richiama l'attenzione dei governi e dell'opinione pubblica sul fatto che i diritti umani sono importanti garanzie in situazioni di emergenza, come questa pandemia. Garantiscono la fiducia dell'opinione pubblica - un prerequisito per il successo di qualsiasi coordinamento sociale - e, in ultima analisi, proteggono la salute pubblica.
I paesi che aderiscono all'iniziativa sono Bulgaria, Croazia, Italia, Ungheria, Lituania, Polonia, Slovenia, Spagna e Svezia. Anche il Belgio, la Germania e l'Irlanda saranno coinvolti nel progetto, ma in questi tre paesi i membri di Liberties hanno intrapreso una strada diversa e non faranno, come primo passo, alcuna richiesta di accesso civico generalizzato (accesso FOIA) per ottenere le informazioni.
Se sei interessato a partecipare a questo progetto, contattaci all'indirizzo: info@liberties.eu
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