L'Hungarian Civil Liberties Union ha portato i due principali provider di servizi di fronte alla Corte Costituzionale Ungherese nel tentativo di far ritirare la Legge Ungherese sulle Comunicazioni Elettroniche. Al caso hanno partecipato, nel ruolo di Amicus Curiae, Open Rights Group, Privacy International e un gruppo di esperti di fama internazionale.
Le osservazioni si concentrano sull'importanza del diritto comunitario e sul perché la normativa ungherese non sia conforme ad esso. In particolare, Open Rights Group e Privacy International sottolineano i seguenti aspetti: la precisione delle norme UE nel campo della conservazione e protezione dei dati; l'importanza della conservazione dei “dati sulla comunicazione” o “metadati”; il rischio insito nella conservazione dei dati di interferire con la tutela dei diritti umani; la necessità di rimedi efficaci nei sistemi giuridici nazionali per far fronte alle violazioni del diritto comunitario.
La sentenza finale della Corte Costituzionale Ungherese è attesa entro un mese.
Qui è possibile leggere i pareri di ORG e PI.
Qui è possibile leggere il parere del gruppo di esperti internazionali.