La Corte Europea dei Diritti Umani ha inviato alcune domande al governo polacco in merito al caso presentato da 16 cittadini rumeni di origini rom ai quali nel luglio 2015 sono state demolite le case a Breslavia per
ordine delle autorità municipali. Il governo ha tempo fino all'8
gennaio 2018 per rispondere alle richieste della Corte. Le famiglie rom
che hanno presentato ricorso non erano state informate della demolizione
delle loro case, per cui non hanno avuto il tempo di trovare
una sistemazione alternativa. Hanno anche perso molti dei loro averi,
tra cui documenti e medicinali.