Il Partenariato europeo per la democrazia (EPD) e l'Unione per le libertà civili in Europa (Liberties) hanno pubblicato un documento politico che analizza le disposizioni sulla trasparenza della proprietà dei media contenute nella proposta di legge europea sulla libertà dei media (EMFA). In esso si formulano raccomandazioni su questa importante questione per il pluralismo dei media, la libertà di stampa e la democrazia. È necessaria una reale trasparenza sia a livello nazionale che europeo, e ciò richiede la creazione di banche dati sulla proprietà dei media.
La trasparenza della proprietà dei media promuove la responsabilità dei fornitori di servizi mediatici e, insieme al controllo pubblico, migliora la libertà e il pluralismo. Inoltre, migliora il funzionamento e la convergenza del mercato dei media dell'UE. La trasparenza è fondamentale per informare il pubblico sulle possibili interferenze politiche e per impedire che la proprietà dei media si concentri troppo nelle mani di pochi e influisca indebitamente sui dibattiti democratici.
Queste sono le nostre raccomandazioni sulla trasparenza della proprietà dei media:
- Richiedere la trasparenza sulla proprietà dei media a tutti i fornitori di servizi mediatici;
- Creare una banca dati a livello europeo sulla proprietà dei media;
- Garantire che le autorità o gli organismi di regolamentazione nazionali sviluppino e mantengano banche dati nazionali sulla proprietà dei media;
- Ampliare l'elenco dei dati sulla proprietà dei media che devono essere forniti dai fornitori di servizi di media;
- Richiedere ai fornitori di servizi media di fornire informazioni sulla proprietà dei media alle rispettive autorità nazionali di regolamentazione;
- Obbligare le autorità di regolamentazione nazionali a riferire annualmente sui dati relativi alla proprietà dei media;
- Includere l'obbligo di rendere disponibili al pubblico i dati sulla proprietà dei media gratuitamente, in formato elettronico e di facile utilizzo, accessibile alle persone con disabilità;
- Includere l'obbligo di aggiornare le informazioni pubblicate entro 30 giorni da eventuali modifiche; e
- Introdurre nella legge europea sulla libertà dei media un requisito specifico di creare un database sulla proprietà dei media di interesse pubblico accessibile al pubblico.
Potete leggere il documento completo qui.