Intigam Aliyev, presidente della Società Educazione Legale, è uno dei primi avvocati dell'Azerbaijan ad aver portato casi di fronte alla Corte Europea dei Diritti Umani e ne ha vinti più di 49 durante la sua carriera. Ha inoltre formato ed è stato una guida per la nuova generazione di sostenitori di diritti umani in Azerbaijan. Ad inizio agosto, è stato detenuto a Baku con accuse di carattere politico, inclusa l'evasione fiscale ed attività commerciali illegali.
"Intigam Aliyev è il simbolo di una società civile indipendente, maestro di generazioni di avvocati, il principale avvocato rappresentante dei ricorrenti di fronte alla Corte di Strasburgo," ha detto Adam Bodnar, vice-presidente della Fondazione Helsinki per i Diritti Umani. "Solo un anno fa, il futuro Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Ceca Karel Schwarzenberg ha assegnato un encomio in suo onore, mentre [Aliyev] stava ricevendo il Premio Homo Homini."
Molti accusati
Aliyev è il quarto sostenitore dei diritti umani arrestato in Azerbaijan nelle scorse due settimane. Prima le autorità avevano arrestato Leyla Yunus, Arif Yunus e Rasul Jafarov. Leyla e Afir Yunus hanno dedicato il loro lavoro a costruire la pace tra Armenia e Azerbaijan nonostante il conflitto non risolto a Nagorno-Karabakh. Rasul Jafarov è uno degli organizzatori della campagna Canta per la Democrazia, durante la finale del 2012 a Baku in eurovisione.
Al momento, i leader di 21 ONG, inclusi quelli dell'Associazione Pubblica di Assistenza all'Economia Libera (Zohrab Ismayilov) e dell'Istituto per la Libertà e la Sicurezza dei Cronisti (Emin Huseynov), sono accusati di evasione fiscale e attività commerciali illegali. E' probabile che i leader di queste organizzazioni saranno presto arrestati.
"Ilham Aliyev, Presidente dell'Azerbaijan, ha eliminato gli attivisti per i diritti umani prima delle elezioni parlamentari previste per il 2015. Anche l'escalation del conflitto a Nagorno-Karabakh non è irrilevante, poiché gli attivisti hanno protestato contro di esso," ha affermato Dominika Bychawska-Siniarska, legale di HFHR.
Il Ministro polacco degli Affari Esteri protesta
Tre settimane fa HFHR, in solidarietà con gli attivisti detenuti, ha organizzato un'azione di protesta di fronte all'Ambasciata dell'Azerbaijan a Varsavia. Il Ministro polacco degli Affari Esteri ha espresso "preoccupazione per gli arresti motivati politicamente di attivisti della società civile dell'Azerbaijan."
"Ci appelliamo alle autorità dell'Azerbaijan affinché fermino la repressione contro gli attivisti della società civile, i politici all'opposizione e le loro famiglie e affinché rispettino gli obblighi di appartenenza al Consiglio d'Europa, all'OSCE e all'ONU," si legge in un comunicato del Ministro.
Il Ministro polacco è il primo ministro degli Affari Esteri dell'Unione Europea ad assumere una ferma posizione sulla repressione della società civile in Azerbaijan.