La campagna Call for a Global Study on Children Deprived of Liberty ha organizzato un evento a New York il 13 ottobre, durante la settimana dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sui diritti dei bambini. L'associazione italiana Antigone ha partecipato alla campagna prima dell'estate e sostiene la richiesta di una ricerca che ancora non è stata compiuta nonostante ve ne sia un grande bisogno. I dati quantitativi e qualitativi sono assolutamente insufficienti. In tutto il mondo, i bambini vengono troppo spesso privati della loro libertà. La detenzione non è usata come ultima possibità, come stabilito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia.
La detenzione dei bambini è dannosa ma in crescita
Uno studio sui bambini privati della libertà è necessario, sostiene la campagna, poiché un crescente numero di bambini sono privati della loro libertà ogni anno, nonostante le prove che la detenzione sia costosa, inefficace e abbia un impatto negativo sulla salute e sullo sviluppo dei bambini. Il numero esatto dei bambini privati della libertà in tutto il mondo è sconosciuto. Uno studio globale fornirebbe dati completi su tutte le forme di detenzione dei bambini, valuterebbe come gli standard internazionali vengono implementati sul campo e individuerebbe le raccomandazioni e le best practices da implementare, incluse le alternative al carcere che possono risultare più proficue sia per i bambini che per la società.
Richiesta di uno studio dell'ONU
La campagna chiede agli stati membri di sostenere la causa nella bozza finale della prossima Risoluzione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite 2014 sui Diritti dell'Infanzia che chiederebbe al Segretario Generale ONU di realizzare uno Studio Globale sui Bambini Privati della Libertà e di nominare un esperto indipendente per condurre lo studio per suo conto. La ricerca sarebbe realizzata attraverso contributi liberi, senza alcun impatto sul budget ordinario dell'ONU.
Lo scorso giugno a Genova è stata realizzata una consultazione di esperti, il cui report è ora disponibile. A seguito della consultazione, è stata condotta a New York una missione per fare pressione sui rappresentanti del paese in vista della prossima risoluzione ONU sui diritti dell'infanzia. Gli sforzi sono risultati vincenti, poiché la prima bozza della risoluzione contiene il riferimento allo studio. Tuttavia, le negoziazioni sulla risoluzione continueranno, così come continuerà la campagna di pressioni.
Supporto mondiale
Molte organizzazioni da tutte le parti del mondo hanno firmato la campagna, incluse Amnesty International, Save the Children, Human Rights Watch e Terres des Hommes. I partners che supportano la campagna sono il Comitato sui Diritti dell'Infanzia, le Rete Europea dei Garanti dei Bambini e l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa.