Il primo ottobre la polizia è intervenuta nuovamente nel Centro Baobab di Roma.
Il centro accoglie e supporta i migranti in transito a Roma, grazie all'aiuto di molti volontari.
Nel giugno 2016 era stato realizzato un intervento analogo, che aveva comportato l'allontanamento dei migranti dalla struttura.
Le forze di polizia hanno identificato e sgomberato i migranti che si trovavano nella struttura con l'approvazione del Consiglio Comunale. Alcuni rappresentanti del Partito Democratico e di Sinistra Italiana erano sul posto e si sono opposti attivamente, ma senza successo, a quanto stava avvenendo. Adesso il Partito Democratico promette di aiutare i migranti in difficoltà offrendo di accoglierli nelle proprie strutture.
Nonostante questi impegni, “i politici non sono stati in grado di raggiungere nessun risultato,” secondo Andrea Costa, il coordinatore dei volontari del centro. “Prendiamo atto del fatto che il Consiglio Comunale, dopo aver votato a favore di una mozione dell'opposizione che chiedeva lo sgombero del Baobab, si è pentito della decisione ed è venuto sul posto. Ma ora abbiamo bisogno di una soluzione, perché l'immigrazione è un fatto che non può essere utilizzato come uno strumento di lotta tra fazioni politiche opposte.”
Senza un posto in cui andare
L'operazione è stata realizzata nonostante il fatto che i migranti non avessero un posto alternativo in cui andare e molti di loro si trovino in uno stato di vulnerabilità. Una donna incinta ha avuto un attacco di panico durante l'operazione di polizia.
C'erano solo quattro posti a Roma per i migranti al momento dello sgombero. Per questo motivo, il Partito Democratico ha promesso di ospitare i migranti nelle sue strutture dei Parioli e di San Lorenzo.
Il 3 ottobre i volontari hanno organizzato una conferenza stampa per spiegare le iniziative in corso. Hanno promesso che il sostegno ai migranti continuerà con la distribuzione di cibo e coperte per le strade intorno al Centro Baobab.