Sistematiche discriminazioni
Il Comitato riconosce gli sforzi fatti dalla Lituania per migliorare la situazione della comunità rom. Per via dell'ostilità da parte della società contro i rom e le sistematiche discriminazioni da loro subite, alcuni membri della comunità non sono coperti da assicurazione sanitaria, non hanno terminato le scuole primarie o secondarie e non riescono ad accedere ad un lavoro stabile.
Il Comitato ha espresso preoccupazione anche per la discriminazione LGBTI. La Lituania dovrebbe fare degli sforzi per garantire il diritto alle coppie omosessuali di avere una relazione o sposarsi. Il rifiuto di riconoscere l'identità sessuale resta un altro problema nel paese. In Lituania manca tuttora una legge sulle condizioni e procedure per la riassegnazione del genere.
Il Comitato osserva che i crimini di odio e gli hate speech contro le persone LGBTI, contro i rom e gli ebrei, i migranti e i richiedenti asilo, costituiscono tutti problemi seri nel paese. Il gap tra i casi denunciati e la discriminazione e i discorsi di odio che hanno luogo realmente dimostra che si tratta di un problema latente.
Oltre al gap nelle statistiche sulla criminalità, c'è un gap anche in tema di parità tra uomini e donne nel mercato del lavoro.
L'attenzione viene posta anche sui problemi riguardanti la violenza domestica: il comitato ha raccomandato di perseguire i responsabili in maniera più efficace, per garantire che siano disponibili misure di protezione per le vittime ed evitare la mediazione nei casi familiari. Esso ha chiesto inoltre la ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica.
Carcere e asilo
Il Comitato ha sottolineato che gli imputati sono ancora sproporzionatamente spesso sovrarappresentati in carcere durante le indagini preliminari, mentre le alternative come il rilascio su cauzione o il divieto di lasciare il paese vengono usati molto raramente. Al contempo, le condizioni di detenzione in Lituania sono state considerate più volte estremamente degradate, in violazione dei diritti umani.
Il Comitato ha messo in luce come i richiedenti asilo sono sproporzionatamente trattenuti, in alcuni casi fino a 18 mesi. Il Comitato osserva che ci sono state denunce di richiedenti asilo a cui è stato rifiutato l'ingresso nel paese e di ufficiali che non hanno nemmeno registrato le loro richieste.
Il rapporto completo del Comitato ONU sui Diritti Umani è disponibile qui.