Con il Programma Strategico sui Diritti Umani e la Democrazia e il piano 2012-2014, l'Unione Europea ha fatto progressi considerevoli nel miglioramento dell'impatto e della coerenza dei suoi interventi sui diritti umani e sulla democrazia.
L'UE ha inoltre predisposto delle linee guida sulle questioni principali in tema di diritti umani, ha migliorato l'efficacia del lavoro bilaterale sui diritti umani e sulla democrazia, ha promosso con successo interventi a livello multilaterale e ha contribuito a migliorare la consapevolezza sui diritti umani attraverso un intervento esterno.
Sforzi più determinati
Il Consiglio ha accolto con favore anche l'importante lavoro dell'Inviato speciale UE per i Diritti Umani Stavros Lambrinidis, che contribuisce significativamente all'efficacia, coerenza e visibilità delle politiche sui diritti umani, esprimendo pieno sostegno politico al suo lavoro.
La complessa crisi attuale e le diffuse violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali richiedono sempre maggiori sforzi da parte dell'UE. Il programma dovrebbe consentire all'UE di affrontare queste sfide attraverso un intervento più specifico e un uso più sistematico e coordinato degli strumenti a sua disposizione, intensificando l'impatto delle sue politiche sul campo.
L'UE porrà particolare enfasi sulla responsabilità e sulla cooperazione con le istituzioni locali e con gli organismi nazionali per i diritti umani e la società civile. L'UE promuoverà i principi di non-discriminazione, parità di genere e empowerment delle donne.
Conflitti e crisi
L'UE garantirà anche un approccio globale sui diritti umani per prevenire e affrontare i conflitti e le crisi e promuoverà la consapevolezza sui diritti umani nelle sue implicazioni esterne sulle politiche UE per assicurare una maggior coerenza politica, in particolare nei campi dell'immigrazione, del commercio e della finanza, della cooperazione allo sviluppo e della lotta al terrorismo.
Il nuovo piano d'intervento è stato preparato dal Servizio Europeo per l'Azione Esterna, che coinvolge la Commissione Europea e gli stati membri UE, tutti responsabili dell'implementazione.
Si fonda sul piano d'intervento 2012-2014 sui diritti umani e la democrazia e ribadisce l'impegno dell'UE nel Programma Strategico sui Diritti Umani e la Democrazia, che continuerà a guidare gli interventi UE sul campo.
Il programma d'intervento sarà portato avanti con il coinvolgimento diretto del Parlamento Europeo e attraverso consultazioni sistematiche di importanti stakeholders, in particolare organizzazioni della società civile. Nel 2017 sarà realizzata una verifica intermedia. Il programma d'azione durerà fino al 31 dicembre 2019.
Qui puoi leggere il testo completo delle conclusioni del Consiglio sul piano d'intervento sui diritti umani e la democrazia 2015 - 2019.