La Corte Europea dei Diritti Umani la
scorsa settimana ha annunciato l'adozione, a partire da giugno, di una
nuova procedura che consente di presentare argomentazioni più
dettagliate nel procedimento di fronte a un giudice monocratico.
Dalla sua introduzione nel 2010, la Corte di Strasburgo ha applicato
la procedura sommaria per trattare decine di migliaia di casi.
Sebbene introdotta per necessità, la procedura sommaria ha provocato
critiche da parte di avvocati e accademici, secondo i quali essa non
dà garanzie di chiarezza di motivazioni a chi si vede respinto un
ricorso.