La Corte Europea dei Diritti Umani (Corte EDU) ha criticato la Romania per il suo scarso impegno nel perseguire la violenza domestica nonostante l'esistenza di un quadro legale nel paese. Martedì la Corte ha stabilito che la Romania dovrà pagare 9,800 euro a una donna che è stata aggredita dal marito per 8 volte nell'arco del loro matrimonio, durante il divorzio e dopo. Le varie ferite hanno richiesto tra i 2 e i 10 giorni di cure mediche. Per la Corte le autorità non hanno fatto abbastanza per proteggerla, né per perseguire l'uomo, nonostante le numerose denunce da parte della donna.