Dopo anni di attesa, le donne sterilizzate illegalmente possono finalmente ottenere un risarcimento dal governo ceco. Il Ministro per i Diritti Umani, Jiří Dienstbier, in cooperazione con il Comitato Helsinki ceco, sta preparando un disegno di legge che assicurerà un risarcimento finanziario a queste donne che andrà dai 3,500 ai 5,000 euro.
"L'obiettivo è offrire un risarcimento alla grave interferenza dello stato nell'integrità fisica delle vittime, che si è realizzata senza il loro consenso," ha detto la portavoce di Diestbier, Jarmila Balážová. Lo specifico testo del progetto di legge deve ancora essere sviluppato in cooperazione con altri ministeri.
"Il buon nome della Repubblica Ceca"
Il direttore del Comitato Helsinki ceco, Lucie Rybová, ed Elena Gorolová dell'Associazione delle donne sottoposte a sterilizzazione stimano che circa un migliaio di donne potrebbero richiedere il risarcimento.
"E' anche un problema di preservare il buon nome della Repubblica Ceca e occorrerebbe affrontare il problema con dignità," ha detto Dienstbier a febbraio.
Il Consiglio governativo per i Diritti Umani ha raccomandato un risarcimento finanziario per la sterilizzazione illegale delle donne a febbraio 2012. Il Consiglio ha sollecitato i Ministri delle Finanze, Lavoro e Affari Sociali, Giustizia e Salute ad effettuare una proposta di risarcimento dal 31 dicembre 2013. Il governo del Primo Ministro Petr Nečas non ha adempiuto, poiché è caduto prematuramente con le sue dimissioni nel 2013.
Due anni fa, il Consiglio governativo per i Diritti Umani ha proposto che ogni donna sterilizzata illegalmente potesse ottenere 3,500 euro. Il risarcimento è previsto per le donne sterilizzate tra il 1972 e il 1991, momento in cui un decreto aveva ristretto il pagamento a queste vittime a dieci migliaia di corone ceche (circa 350 euro).
Interventi mirati ai Rom
Il Comitato Helsinki ceco, che ha già preparato un'analoga proposta di legge lo scorso dicembre, ha pubblicato sul suo sito un invito a tutte le donne lese, ma solo una dozzina ha finora risposto.
Il risarcimento era stato prima proposto dall'ex Ombudsman Otakar Motejl nel 2005, al quale circa novanta donne avevano sottoposto reclami. Il governo di Jan Fischer ha espresso le sue scuse a queste donne nel 2009.
La situazione è stata pesantemente criticata dal Centro Europeo per i Diritti dei Rom, poiché il programma di sterilizzazione ha preso di mira le donne di etnia Rom come strumento di controllo dei tassi di nascita della minoranza Rom presente nel paese.
Da un punto di vista penale, la maggior parte dei casi si trovano ora in stato di prescrizione.