Il governo bielorusso deve immediatamente fermare le persecuzioni e rispettare i diritti alla libertà di assemblea e alla libertà di espressione dei suoi cittadini.
Questa settimana in Bielorussia si sono tenuti processi per direttissima, a seguito degli arresti di 18 giornalisti e numerosi membri dell'opposizione e della società civile che avevano preso parte a manifestazioni di protesta pacifiche. Una delle prime sentenze è arrivata lunedì 13 marzo all'ora di pranzo - un giornalista di Radio Liberty ha ricevuto una multa di 280 euro. In un processo successivo, un difensore dei diritti umani è stato condannato a 14 giorni di carcere.
All'inizio di marzo si sono tenute in varie città bielorusse manifestazioni di protesta contro la politica economica del governo e il decreto presidenziale sulla “Prevenzione della Dipendenza Sociale.”
Il 15 e il 25 marzo sono in programma diverse grandi manifestazioni a Minsk, la capitale del paese.
Paura di ulteriori rappresaglie
I leader della società civile hanno espresso il timore che queste proteste possano portare a rappresaglie di massa, come avvenuto nel dicembre 2010, quando oltre 600 persone sono state arrestate in contesti di assemblee pacifiche. Molti in seguito sono stati condannati e hanno trascorso fino a 15 giorni in carcere.
Civil Rights Defenders chiede urgentemente al governo di:
Porre fine alle intimidazioni, detenzioni e perquisizioni arbitrarie di giornalisti, difensori di diritti umani e leader dell'opposizione e al sequestro delle loro proprietà e rispettare il loro diritto a un'assemblea pacifica ai sensi degli articoli 19 e 21 del Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare:
Gabrielle Gunneberg: Telefono: + 46 76 576 27 62; e-mail: gabrielle.gunneberg@civilrightsdefenders.org