La competizione regionale per le Moot Court, ora al suo 11esimo anno, si è tenuta il 18-19 marzo nella capitale albanese, di fronte ai giudici della Corte Europea dei Diritti Umani. L'evento è stato organizzato da Civil Rights Defenders.
Radici nordiche
La competizione regionale Moot Court è stata organizzata per la prima volta nel 2007 ed è ispirata al modello nordico della Moot Court, le cui origini risalgono al 1984. La competizione include la redazione di un testo scritto e la simulazione di un caso di fronte a un panel di giudici della Corte Europea dei Diritti Umani esperti su questioni riguardanti i diritti umani.
Dodici squadre provenienti da Albania, Macedonia, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Slovenia hanno partecipato all'evento e gareggiato per il prestigioso titolo regionale.
I vincitori di questa competizione incontreranno i vincitori della Nordic Moot Court alle finali del Trans European Moot Court, che si terrà nell'autunno presso la sede della Corte Europea dei Diritti Umani a Strasburgo.
Mettere in rete i futuri difensori dei diritti umani
“Negli ultimi 11 anni oltre 1,000 studenti hanno avuto l'opportunità di partecipare all'annuale Moot Court Competition in cui hanno potuto presentare un caso in un contesto reale di tribunale, potendo vivere così in prima persona un'esperienza che li aiuterà nelle loro future carriere di difensori dei diritti umani”, ha dichiarato Goran Miletic, direttore per l'Europa di Civil Rights Defenders.
Il team Iustitia ha vinto regolarmente la competizione regionale delle Moot Court, dopo aver vinto la gara Trans European Moot Court nel 2014 contro il team Lannung di Copenaghen.
“La cosa più importante è che la Moot Court Competition ha dato prova di essere una piattaforma eccellente per far incontrare gli studenti con i loro colleghi di altre regioni, molti dei quali condividono gli stessi valori e impegno per il rispetto dei diritti umani, creando così una rete regionale di futuri difensori dei diritti umani”, ha aggiunto Miletic.
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