Con una sentenza riguardante tre richiedenti asilo rappresentati dall'Hungarian Helsinki Committee, la Corte Europea dei Diritti Umani ha deciso all'unanimità che l'Ungheria ha trattenuto in maniera illegale i richiedenti asilo somali. Un aspetto molto interessante e rilevante del caso è che il governo ungherese ha ammesso che in effetti la Serbia non è un paese sicuro per i rifugiati, anche se non si è in presenza di minaccia imminente alle loro vite. Ironicamente, il governo ungherese ha riconosciuto come legge ciò che ha negato di fronte ad un tribunale internazionale.