Chiunque stia seguendo le vicende pubbliche ungheresi avrà ben presente la campagna contro le ONG lanciata dal governo ungherese. La legge sulle ONG approvata di recente è stata duramente criticata sia in Ungheria che in tutta l'Unione Europea. Siccome viola le norme UE, la Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro l'Ungheria in merito alla legge. In questo caso, l'organizzazione della società civile ha dovuto difendersi dalla propaganda che un media filo-governativo le ha fatto contro.
Accesso negato
Il giornalista del quotidiano filo-governativo Magyar Hírlap ha portato in tribunale l'Hungarian Civil Liberties Union (HCLU), membro di Liberties, per essersi rifiutata di rilasciare al giornalista dati che l'organizzazione non era obbligata a fornire, in quanto non di interesse pubblico. Il giornalista ha fatto causa all'organismo di monitoraggio, nonostante quest'ultimo pubblichi molti più dati sulla sua home page di quelli richiesti dalla legge ungherese.
Il giornalista ha chiesto una gran mole di dati riguardanti l'attività di HCLU fin dalla sua istituzione 23 anni fa, compresi gli stipendi dell'intero staff e tutti i contratti firmati dall'organizzazione.
Il tribunale ha deciso a favore di HCLU, riconoscendo nella sentenza che le attività dell'organizzazione sono trasparenti e che la stessa ha fornito al giornalista le informazioni che era tenuta a fornire. Sulla sentenza è stato presentato appello.