La documentarista irlandese Niamh Heery ha ricevuto il gran premio del Consiglio per le Libertà Civili (ICCL) Film sui Diritti Umani nella serata di giovedì 26 giugno, per il suo film "Harmanli: intrappolati ai confini della libertà", che esplora le vite dei richiedenti asilo nel campo di Harmanli in Bulgaria.
Commentando il film premiato, i membri della giuria e la vincitrice, la documentarista Pamela Yates ha detto:
""Harmanli: intrappolati ai confini della libertà" di Niamh Heery celebra la profonda umanità dei richiedenti asilo di Harmanli, un mondo che molti sentono così remoto. Una vittoria meritata in un settore importante dei documentari sui diritti umani."
La proiezione al gala e la cerimonia di premiazione, che hanno avuto luogo presso la gremita sala 1 del Light House Cinema di Dublino, hanno visto attribuire il secondo premio a "Una linea sottile", toccante film del regista spagnolo Nacho Gil's che affronta la questione dei senza fissa dimora tra le strade di Valencia. Terzo posto è andato alla regista Virginia Manchado per il suo film "Modou Modou", nel quale segue per un giorno la vita di un emigrante africano che e vive e lavora a Londra come manovale al mercato.
Il premio dell'ICCL Film sui Diritti Umani è l'unica competizione Irlandese che ha ad oggetto i cortometraggi sui diritti umani. Istituita nel 2008, la competizione ospita i migliori film-maker, registi e documentaristi emergenti che si occupano di diritti umani. Il gran premio del 2014 è stato conferito dopo la proiezione presso il Light House Cinema di Dublino.