Il
1 °ottobre 2017 l'Istituto olandese per i diritti umani ha celebrato
il suo 5 ° anniversario. Dal 2012 i Paesi Bassi hanno costituito un
istituto indipendente con il compito legale di monitorare i diritti
umani, offrire consulenza ai governi, condurre indagini, fornire
pareri e promuovere la consapevolezza dei diritti umani nel paese,
garantendo che questi siano rispettati.
Tanto è stato fatto negli
ultimi cinque anni, ma naturalmente c'è sempre molto lavoro da fare.
Risultati
L'Istituto ha acquisito sempre più visibilità negli ultimi anni. Ha dimostrato di essere in grado di evidenziare la rilevanza dei diritti umani nei Paesi Bassi in maniera sempre più accessibile. È costantemente alla ricerca di modi comprensibili per trattare le questioni relative ai diritti umani. Dalla sua istituzione sono state pubblicate cinque relazioni annuali sui diritti umani. Queste relazioni riportano lo stato dei diritti umani nei Paesi Bassi. Le prime avevano un focus molto esteso, ma per la più recente, è stato scelto un tema specifico: la povertà. In questa relazione, l'Istituto analizza la correlazione esistente tra povertà e diritti.
Inoltre, l'attività di sportello ha assunto un posto sempre più importante nel cuore dell'organizzazione. Lo sportello riceve tutte le chiamate e le email. Molte chiamate riguardano casi di discriminazione, ma la gente si rivolge all’istituto anche per questioni inerenti la cura dei giovani, la povertà e l’assistenza legale. In cinque anni l'Istituto ha ricevuto quasi 14.500 domande e relazioni. Proprio grazie a questo ruolo svolto dalla segreteria/front office l'organizzazione è sempre informata su quali siano le questioni sociali più importanti.
Pareri, indagini e raccomandazioni
L'Istituto ha fornito 750 pareri inerenti casi di discriminazione. In circa il 75% di questi casi, quando è emerso chiaramente che si trattava di discriminazione, gli imputati hanno adottato misure adeguate, come ad esempio porgere scuse od organizzare formazioni specifiche per i loro enti, al fine di evitare nuovi casi di discriminazioni in futuro.
L'Istituto dalla sua fondazione ha anche indagato 17 questioni più ampie, come l'applicazione dei diritti umani negli ospedali e le motivazioni dei giudici nell’ordinare la detenzione cautelare. L'istituto ha espresso 58 pareri al gabinetto di governoe ad altre istituzioni governative. Ha inoltre informato il parlamento, attraverso 64 lettere, in merito a vari aspetti importanti relativi ai diritti umani e ai loro successivi sviluppi. L’istituto ha lanciato diverse campagne per sensibilizzare la popolazione su temi di interesse pubblico come la discriminazione in gravidanza, l'accessibilità dei trasporti pubblici e dell'esercizio del diritto di voto per persone con disabilità.