Il governo italiano ha approvato una nuova legge sulla trasparenza che attribuisce a chiunque il diritto di accedere ai documenti in possesso di enti pubblici.
Il nuovo Freedom of Information Act, pubblicato ieri su molti quotidiani, mostra dei passi in avanti rispetto alla prima versione circolata a gennaio. Molte delle lacune evidenziate da Foia4Italy, la rete di 32 organizzazioni che da tempo sollecita un FOIA italiano, sono state affrontate e modificate nella versione finale:
- Il silenzio amministrativo è stato abrogato: gli enti pubblici hanno il dovere di motivare un loro rifiuto
- I richiedenti non devono specificare “precisamente” quali documenti stanno cercando
- Le ispezioni dei documenti e delle copie elettroniche sono libere: le tasse possono applicate soltanto per il corrispettivo del costo per la riproduzione e l'invio di informazioni
- In caso di rifiuto, i richiedenti, oltre a ricorrere alla giustizia amministrativa, possono chiedere un'ispezione interna al “Responsabile per la Trasparenza” e fare appello al “difensore civico”
- Le eccezioni saranno ridefinite e limitate dalle linee guida prodotte dall'Autorità Nazionale contro la Corruzione
Questo è solo l'inizio
Se Foia4Italy elogia i miglioramenti, la legge presenta ancora alcune carenze, come la mancanza di sanzioni per gli enti pubblici che si rifiutano illegittimamente di divulgare documenti e l'assenza di un garante in molte regioni italiane. Inoltre, alcuni dei doveri di trasparenza preventiva sono stati ridotti o limitati.
La legge entrerà in vigore sei mesi dopo la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: questo periodo è stato considerato necessario per consentire agli enti pubblici di conformarsi alle nuove disposizioni sulla trasparenza e per la realizzazione delle linee guida su come gestire le eccezioni. Nei prossimi mesi la rete Foia4Italy realizzerà le seguenti attività:
- Monitorerà la produzione delle linee guida da parte dell'autorità anti-corruzione
- Una volta in vigore la legge, avvierà un monitoraggio dell'implementazione della legge
- Continuerà il suo lavoro di sensibilizzazione su questo diritto in capo a cittadini, giornalisti e attivisti.