Il progetto di legge sullo spelling dei nomi nei documenti d'identità in Lituania, permette di trascrivere il nome di un individuo lituano usando l'alfabeto latino senza modificarlo per adattarlo alla pronuncia lituana. Tale cambiamento è molto importante per la minoranza polacca, perché consente l'affermazione del diritto al nome. Sfortunatamente, i conservatori si sono opposti, affermando che minaccerebbe la preservazione della lingua lituana. Nonostante l'impegno degli esperti in diritti umani, la pronuncia del nome di persona è stata una questione controversa per molti anni.