Insieme all'Hungarian Civil Liberties Union e all'Hungarian Helsinki Committee noi di Liberties abbiamo accolto con favore la decisione della Commissione Europea di avviare la procedura di infrazione contro il governo ungherese in riferimento alla Legge sulla Trasparenza delle Organizzazioni Supportate dall'Estero (legge sulle ONG).
Rinnoviamo però il nostro appello alla Commissione Europea e al Parlamento Europeo contenuto nella dichiarazione del 4 luglio 2017. Chiediamo alla Commissione Europea di attivare la procedura dello stato di diritto nei confronti dell'Ungheria, poiché le procedure di infrazione di per sé sono inadeguate ad impedire l'impatto combinato delle riforme regressive che sono state messe in atto fin dal 2010 sulla situazione della democrazia, dei diritti fondamentali e dello stato di diritto. Chiediamo al Parlamento Europeo di procedere il più velocemente possibile con la redazione di un relazione al fine di attivare l'Articolo 7(1).
Le ONG indipendenti sono vitali per un corretto funzionamento del processo democratico, l'implementazione dei diritti fondamentali e il mantenimento dello stato di diritto. Eppure le ONG subiscono limitazioni alle loro attività, tagli ai finanziamenti e attacchi alla loro reputazione in molti Stati Membri. Per questo, sollecitiamo l'UE a prendere delle misure in sostegno alle organizzazioni della società civile che promuovano l'implementazione dei valori fondamentali UE, come la creazione di un fondo apposito per finanziare grant operativi, sostenere i contenziosi e le attività di monitoraggio e capacity building.
Per informazioni ai media contattare:
Israel Butler
Head of advocacy, Civil Liberties Union for Europe
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