Un gruppo di parlamentari lituani ha presentato un progetto di legge che vieterebbe alle persone di sottoporsi alla riassegnazione del genere e di ricevere la relativa terapia psicologica. Nessun altro paese dell'UE proibisce la chirurgia di riassegnazione di genere né la terapia ormonale.
"Caratteristica intrinseca determinata geneticamente"
La bozza di legge mira a modificare un articolo del codice civile nel modo seguente:
“1. Il genere di una persona è una caratteristica intrinseca determinata geneticamente. La base legale per il riconoscimento del genere di una persona (sia maschio che femmina) è il suo genere genetico 2. Il trattamento farmacologico, chirurgico o psichiatrico atto a modificare le caratteristiche sessuali genetiche di una persona (noto anche come "riassegnazione di genere") è vietata nella Repubblica Lituana. "
Il documento esplicativo di accompagnamento indica che il sesso di una persona è determinato dai suoi cromosomi sessuali (XX o XY). Pertanto, i tentativi di riassegnare il genere di una persona tramite strumenti medici e di modificare il genere dichiarato nei documenti di identità "potrebbero mettere in pericolo i diritti e le libertà altrui, nonché minare la morale pubblica" e l'ordine pubblico - ad esempio, i genitori non sarebbero in grado di conoscere il genere dell’insegnante di educazione fisica dei loro figli, le donne potrebbero non sentirsi al sicuro nei bagni pubblici, ecc.
Il divieto impedirebbe di causare "danni a persone sane e dissiperebbe aspettative ingiustificate". La transessualità è vista come un disturbo mentale e comportamentale, che richiede misure psicologiche e psichiatriche affinché la persona "accetti la propria natura determinata dalla genetica".
Risposta a un disegno di legge progressista
Questi emendamenti sono stati presentati dopo che il Ministero della Giustizia, all’inizio di questo mese, ha presentato il suo progetto di legge sul riconoscimento dell'identità sessuale. Quest'ultimo avrebbe permesso alle persone transgender di cambiare il proprio genere, il nome e il codice di identificazione personale nei documenti.
Questa bozza di legge era stata approvata dalle organizzazioni per i diritti umani della comunità transgender. Attualmente, le persone transgender possono cambiare i loro documenti solo passando attraverso i tribunali, anziché seguire le normali procedure amministrative.
Nel casoL v Lituania del 2007, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) ha ordinato alla Lituania di approvare leggi sulla chirurgia di riassegnazione di genere, in quanto il divieto di quest'ultima viola i requisiti della Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti Umani e delle Libertà Fondamentali.
Nel 2017, il governo della Repubblica di Lituania ha ordinato al Ministero della Salute e al Ministero della Giustizia di preparare una legislazione per consentire la riassegnazione di genere nel paese. Ora, a dieci anni dalla sentenza CEDU, mancano ancora i regolamenti generali sulla riassegnazione di genere.
Richiesta di un intervento incisivo
Il progetto di legge "che vieta la riassegnazione di genere"non si basa su esempi di altri paesi,prove di esperti o sui bisogni delle persone transgender.
Tomas Vytautas Raskevičius, coordinatore delle policy sui diritti umani della LGL (la Lega Gay Lituana - l'organizzazione nazionale per i diritti LGBT), ha affermato che "la comunità transgender e le ONG per i diritti umani sono scioccate dal tentativo di vietare in Lituania le procedure legali e mediche di riassegnazione di genere."
Il progetto di legge "va contro ... la realtà delle persone transgender", diffondendo "panico morale". Ha anche invitato i politici a prendere misure decisive per proteggere tutti i cittadini lituani, "indipendentemente dal loro orientamento sessuale o dalla loro identità di genere".