L'ultimo Rapporto del Dipartimento USA sulla situazione della tratta di esseri umani mostra il passaggio della Lituania dal livello 2 al tanto ambito livello 1. I livelli ci dicono come ogni paese ha gestito questo particolare reato in un determinato anno.
Identificate più vittime
La crescita della Lituania nella classifica è il risultato di un significativo potenziamento della formazione di poliziotti, procuratori e giudici, oltre che di un tasso di identificazione delle vittime più alto. In termini di prospettiva, nel 2014 sono state identificate come vittime 47 persone (di cui soltanto 3 bambini), mentre nel 2015 il numero di persone che hanno ricevuto lo status di vittima è salito a 79 (compresi 18 bambini).
Il rapporto dedica spazio anche alle raccomandazioni della Procura Generale per migliorare le pratiche di identificazione delle vittime, le indagini e il coordinamento tra le agenzie. Gli autori fanno riferimento anche all'aumentata efficacia dell'azione penale: mentre soltanto 18 sospetti su 40 erano stati condannati nel 2014, la proporzione sembra migliorata nel 2015, con 17 condanne su 27 procedimenti avviati. Inoltre, tutti i condannati nel 2015 hanno ricevuto una condanna al carcere.
Sfruttamento dei bambini negli orfanotrofi
Il rapporto include anche raccomandazioni nei campi in cui il paese è più carente. Gli autori sottolineano il fatto che i servizi di assistenza alla vittima e le associazioni che li erogano sono gravemente sottofinanziati. Inoltre, non viene offerta alcuna assistenza specializzata ai bambini vittime di traffico di esseri umani.
Il paese è stato sollecitato a raddoppiare i suoi sforzi nel combattere lo sfruttamento sessuale negli orfanotrofi pubblici e a perseguire le autorità complici o negligenti all'interno di tali istituzioni.
Si raccomanda di integrare la formazione di base delle forze di
polizia con un modulo contro la tratta e di istituire un comitato
inter-ministeriale per coordinare i complessivi sforzi governativi
contro la tratta.
"Le statistiche dal 2015 mostrano un aumento del numero di vittime di tratta identificate. Se accogliamo con favore tale trend, in realtà questi numeri sono nel complesso molto alti, se consideriamo che stiamo parlando di bambini, ragazze, donne o uomini,” ha dichiarato Jūratė Guzevičiūtė, direttore legale di HRMI.
"La capacità di identificare le vittime e di non incolparle per la loro situazione (o per aver in qualche modo contribuito al crimine) è la chiave di successo per combattere il traffico di esseri umani. E' importante non soltanto per la protezione delle vittime e per la garanzia effettiva dei loro diritti – è necessario anche per assicurare una risposta coordinata ed efficace da parte dello stato a questo crimine, che è una forma di moderna schiavitù.”
Paese di origine, di transito e di destinazione
La Lituania è considerata un paese di origine, di transito e di destinazione per le donne e le ragazze soggette alla tratta, oltre che un paese di origine e destinazione per uomini soggetti a traffico di manodopera. Circa il 40% delle vittime di traffico di esseri umani identificate in Lituania sono donne e ragazze soggette a tratta all'interno del paese.
Sia i bambini che gli adulti sono sempre più costretti a prender
parte ad attività di micro-criminalità, come taccheggio, furti e
traffico di droga, nei paesi dell'Europa del Nord e dell'Est. Alcuni
uomini lituani sono costretti al lavoro forzato in Irlanda, Regno
Unito e Stati Uniti.
Approssimativamente, 4,000 ragazzi e ragazze sono ancora affidati all'assistenza istituzionale e sono particolarmente vulnerabili al traffico di esseri umani.