L'anno scorso il vicepresidente dell'Alleanza dei giovani democratici cristiani ha tenuto una conferenza stampa davanti all'ufficio dell'associazione Menedék, apponendo un adesivo sulla porta d'ingresso, che diceva: "organizzazione che sostiene la migrazione". Il vicepresidente ha parlato della necessità di combattere le organizzazioni che aiutano i migranti. Ha poi stravolto le parole di un membro dell’associazione Menedék in un'intervista precedente, sostenendo che durante la conferenza stampa l'associazione abbia detto che "l'immigrazione è cosa buona, perché le persone provenienti da altri paesi sono superiori alla popolazione nazionale". Di fatto, l'intervista non includeva tale affermazione. Attila Melegh, un sociologo della migrazione, ha affermato che le ricerche dimostrano che le persone che arrivano in Ungheria sono in media più qualificate della popolazione ungherese.
Durante la conferenza stampa è stato ripetutamente affermato che l’organizzazione Menedék era "una delle organizzazioni sponsorizzate da Soros" che cercava di "portare i migranti in Ungheria". Infatti, l'organizzazione fornisce assistenza in materia di integrazione sociale agli stranieri legalmente residenti in Ungheria. Le false dichiarazioni sono state riportate in un telegiornale della televisione nazionale ungherese, senza dare all’organizzazione Menedék la possibilità di spiegare quello che effettivamente fa.
Durante il procedimento giudiziario è stato rivelato che le organizzazioni filogovernative coinvolte non erano riuscite a controllare ciò che avevano detto sulle associazioni che stavano attaccando. Il portavoce dell'Alleanza dei giovani democratici cristiani ha rilasciato dichiarazioni false senza ragionare. "È importante che le persone che creano propaganda sappiano che effettivamente le loro azioni hanno delle conseguenze", ha detto l'avvocato dell'HCLU Bea Bodrogi.