Technologie e Diritti

NJCM preoccupata per i diritti umani nel Patto di governo Rutte III

NJCM, associazione olandese impegnata nel campo dei diritti umani, esprime soddisfazione per il fatto che l'accordo governativo "Confidence in the Future" tenga conto dei diritti umani, ma restano vari motivi di preoccupazione.

by Nina Kesar
I VVD di Mark Rutte sono rimasti il primo partito del Parlamento Olandese dopo le elezioni del 2017. (Foto: Consiglio dell'Unione Europea)

Il Comitato di giuristi per i diritti umani dei Paesi Bassi (NJCM) si è congratulato con il primo ministro Mark Rutte per il suo nuovo governo e si è reso disponibile a discutere delle implicazioni sui diritti umani delle posizioni politiche interne al suo gabinetto.

Sebbene NJCM sia soddisfatto del fatto che l'accordo governativo "Confidence in the Future" presti attenzione ai diritti umani su più aree, esprime anche le sue preoccupazioni. Secondo il Comitato su diverse questioni occorre prestare attenzione: la tutela della privacy, il rispetto dei diritti umani nella lotta al terrorismo, il diritto a un clima sostenibile e alcuni punti relativi al tema migrazione.

Privacy

L'accordo di governo si occupa di questioni relative alla privacy e alla protezione dei dati personali, come le misure antiterrorismo e l'espansione della possibilità di ricerca sul DNA; la legge sulla sicurezza e sui servizi di intelligence; il disegno di legge sull'adeguamento dell'obbligo di archiviazione dati nelle telecomunicazioni; la proposta di licenza per le lavoratrici del sesso e la lotta alle frodi nel campo della sicurezza sociale.

NJCM osserva che mancano spesso garanzie efficaci per la tutela della privacy delle persone coinvolte. Il nuovo Intelligence and Security Act introduce la sgradevole possibilità di raccolta arbitraria e massiccia di dati dei cittadini nei Paesi Bassi o all'estero. Inoltre, la nuova System Risk Indication (SyRI) ha competenze troppo ampie, senza sufficienti garanzie. La costruzione di profili di rischio, in questo senso, è particolarmente problematica poiché può costituire un concreto rischio di discriminazione. NJCM concorda con le critiche del Consiglio di Stato e dell'Autorità sui dati personali.

Il Consiglio di Stato si è così espresso su SyRI: "In pratica non esistono dati personali che siano considerati come non elaborabili: l'elenco non è destinato ad essere limitato, ma ad essere il più aperto possibile".

Alcune delle suddette leggi comportano grandi rischi anche per quanto riguarda il segreto professionale di medici e avvocati, la protezione della fonte dei giornalisti o il ruolo sociale di critica rivestito dalle ONG. Inoltre, la conservazione massiccia di dati può avere un effetto intimidatorio sulla libertà di parola e di informazione.

Quando si interferisce con la privacy dei cittadini, le garanzie legali sono cruciali. NJCM sottolinea ancora una volta che la valutazione preventiva da parte di un giudice è la forma di vigilanza più auspicabile e più in linea con la giurisprudenza europea. Chiede dunque al governo di impegnarsi a codificare queste e molte altre misure di tutela.

Terrorismo

NJCM ha già espresso in passato la sua opinione critica riguardo al tema della protezione dei diritti umani nella lotta contro il terrorismo. L'ampliamento dei controlli senza tener conto in maniera sufficiente dell'efficacia e della proporzionalità di queste espansioni desta preoccupazione.

Questo governo si è impegnato per prolungare la detenzione cautelare di cittadini olandesi che si sono recati in Siria per combattere. Propone inoltre di prelevare campioni di DNA a soggetti sospettati di essere coinvolti in attacchi terroristici. Tuttavia, le argomentazioni per trattare i sospetti terroristi, diversamente da altri sospetti autori di reato, non sono convincenti. Anche altri reati, come l'abuso di minori, la tratta di esseri umani, la criminalità organizzata internazionale e le frodi fiscali internazionali, richiedono indagini complesse e coinvolgono criminali potenzialmente pericolosi. NJCM chiede pertanto che il governo sostenga con forza la necessità degli emendamenti proposti.

I Paesi Bassi diventeranno sostenibili

L'accordo di governo afferma che i Paesi Bassi avranno una "politica ambientale ambiziosa". Ce lo auguriamo. Una reale protezione dagli effetti negativi dei cambiamenti climatici è per il governo un obbligo legato anche ai diritti umani.

Questo è particolarmente vero per l'estrazione di gas a Groningen. L'estrazione irresponsabile del gas è contraria al diritto alla vita, alla salute e alla casa. Quest'anno, NJCM, a nome di una coalizione di ONG, ha riferito su questo argomento al Comitato economico, sociale e culturale delle Nazioni Unite. Questo comitato ha invitato il governo olandese ad adottare misure volte a preservare la salute fisica e mentale delle persone che vivono nella regione di Groningen, nonché a garantire la sicurezza delle loro abitazioni. Il governo è stato chiamato anche a risarcire i danni e ad assicurare che eventuali danni futuri possano essere evitati.

Per lo stesso motivo, è preoccupante che non siano stati formulati con sufficiente urgenza nell’accordo governativo anche altri obiettivi ambiziosi. Ciò riguarda ad esempio la misura proposta per "chiudere tutte le centrali a carbone entro il 2030". Questo significa che in realtà queste stazioni rimarranno aperte fino al 2030, il che aggraverà pesantemente i già limitati budget per le emissioni di carbonio.

La stessa mancanza di urgenza può essere letta nell'ambito della lotta contro il riscaldamento globale. Il governo punta ad una riduzione del 49% delle emissioni di gas serra, anche se i Paesi Bassi, all'interno dell'UE, sono sostenitori di uno standard di riduzione più elevato (55%). Inoltre, il governo vuole potersi discostare da questo basso standard del 49%, sebbene uno standard ancora più basso non appartenga alle opzioni "sicure" secondo l'accordo sul clima di Parigi.

Il NJCM esorta il governo ad attuare una politica sul clima in conformità con i diritti umani.

Migrazioni

Il governo ha i mente alcuni piani per regolare le migrazioni, come la firma di accordi con i cosiddetti paesi terzi sicuri per disciplinare i flussi migratori verso l'Europa. NJCM ricorda che uno di tali accordi, l'accordo UE-Turchia, è stato pesantemente criticato da diversi accademici e diverse organizzazioni, non solo per la sua mancanza di efficacia - i rifugiati scelgono altre rotte per l'Europa - ma anche perché mina i diritti umani, incluso il diritto di asilo, il divieto di espulsioni collettive e di non respingimento.

'NJCM ritiene preoccupante che il nuovo governo cerchi di chiudere altri accordi di questo tipo e invita il governo a tutelare i valori alla base della legge sull'asilo.

Infine, NJCM vuole evidenziare diversi problemi con i centri di accoglienza per i migranti senza permesso di soggiorno. Teme che la proposta di offrire solo due settimane di accoglienza in una delle otto strutture nazionali per stranieri (LVV) non sia un periodo sufficiente per poter poi ripartire. Nel caso Hunde del 2016, riguardante la politica olandese in materia di asilo, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha stabilito che i Paesi Bassi fanno abbastanza per prevenire trattamenti inumani (articolo 3 della Convenzione Europea sui Diritti Umani). La Corte ha preso in considerazione il Centro di accoglienza ristretta (VBL), la dichiarazione "non-è-colpa-tua" e l'organizzazione dei centri di accoglienza comunali "bed, bath, bread (letto, bagno e pane)”

Se teniamo conto di questa sentenza, possiamo prevedere che la costruzione di una struttura LVV nel nuovo accordo governativo non sarà sufficiente ad impedire una condanna da parte della Corte di Strasburgo. Nel corso di quest'ultimo anno anche le Nazioni Unite hanno sottolineato come i centri di accoglienza per i migranti senza permesso di soggiorno debbano essere in linea con i diritti umani.

NJCM chiede al governo di costruire i propri centri di accoglienza per migranti senza permesso di soggiorno in conformità con i diritti umani, di modo che nessuno possa essere lasciato fuori al freddo.

Puoi scaricare qui l’articolo completo di note.

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