Alcuni dei più noti gioiellieri di lusso europei sono accusati di non garantire che oro e diamanti sui loro scaffali siano stati acquistati nel rispetto di norme etiche e molti sarebbero responsabili di politiche inadeguate nel contrastare le violazioni di diritti umani. Nel nuovo rapporto di Human Rights Watch emerge che il marchio britannico Boodles, lo svizzero Chopard e il tedesco Christ sono tutti considerati "deboli" in termini di approvvigionamento etico. Le firme non hanno reso pubbliche informazioni fondamentali su forniture e rispetto dei diritti umani nonostante l'obbligo di farlo.