Le organizzazioni italiane impegnate nella tutela dei diritti civili si schierano contro il nuovo Decreto Sicurezza. In nome del pubblico decoro, il decreto viola i principi di solidarietà sociale e garanzia di uguaglianza tra cittadini. Nove organizzazioni, tra cui Antigone, ritenendo il decreto inaccettabile, hanno unito le forze per chiedere il respingimento del decreto, considerati i rischi e pericoli che porta in termini di incremento del controllo e criminalizzazione delle persone emarginate.