Sulla base delle esperienze del programma sui Diritti dei Pazienti dell'Hungarian Civil Liberties Union (HCLU), sembra che oggi in Ungheria le circostanze in cui si dà alla luce un figlio o il fatto di poter restare o meno con il proprio bambino malato in ospedale la notte dipendano spesso dalla fortuna. Questo è totalmente inaccettabile.
La campagna di HCLU “Sto con mio figlio,” lanciata lo scorso aprile, intende garantire che tutti gli ospedali del paese consentano ai genitori di restare con il proprio bambino malato, anche per varie notti di fila. Attraverso una mappatura delle buone prassi, già utilizzate da alcuni istituti, HCLU intende incoraggiare gli altri ospedali ad adottare misure comuni e assicurare la possibilità a tutti i genitori di essere presenti in qualunque reparto che ospiti bambini.
Indagine ospedaliera
Per conoscere meglio le procedure applicate in ospedale, HCLU ha realizzato un'indagine negli istituti per l'assistenza sanitaria ungherese, sottoponendo 64 richieste di dati di pubblico interesse agli ospedali dotati di reparti maternità o pediatrici. Sulla base delle informazioni raccolte, è stato creato un database pubblico che costituisce un'inestimabile fonte di informazione per i genitori e che gli esperti possono utilizzare come strumento per le raccomandazioni professionali.
Dai dati aggregati emerge che due istituti hanno raggiunto il massimo di 10 punti: la Clinica Ospedaliera e il Pronto Soccorso di Via Péterfy Sándor (Budapest) e l'Ospedale di Keszthely.
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Ovviamente, in qualità di organismo di monitoraggio, l'obiettivo di HCLU è sempre quello di intervenire sulle norme. A tal fine, sintetizzando i risultati della raccolta dati, l'organizzazione ha predisposto, con il contributo di medici e genitori, un insieme di raccomandazioni professionali che le autorità sanitarie dovrebbero utilizzare.
L'Hungaria Civil Liberties Union ha fatto del suo meglio per far sì che tutte le istituzioni sanitarie che si occupano di bambini arrivino a rispettare i diritti previsti dalla Legge sull'Assistenza Sanitaria del paese entro la fine del 2016.
Nel frattempo, HCLU intende richiamare l'attenzione di tutti i genitori sul suo sito ed in particolare sulla pubblicazione “10 cose che dovresti sapere se tuo figlio è ospedalizzato,” oltre ad invitare chiunque a condividere le proprie storie, considerazioni ed esperienze.