Il 9 settembre era stata approvata una prima disposizione di emergenza che prevedeva la redistribuzione iniziale di 40,000 rifugiati in due anni dall’Italia e dalla Grecia.
L’approvazione in tempi record da parte del Parlamento della proposta della Commissione Europea del 9 settembre di redistribuire 120,000 richiedenti asilo è un chiaro messaggio ai ministri degli interni dell’UE – che si incontreranno martedì 22 settembre – che è tempo di intervenire e di trovare un accordo su un secondo schema di emergenza.
Secondo la proposta della Commissione, altri 120,000 richiedenti asilo saranno trasferiti dall’Italia (15,600), dalla Grecia (50,400) e dall’Ungheria (54,000). Questo numero supera lo schema iniziale di redistribuzione di 40,000 richiedenti asilo approvato dal Parlamento il 9 settembre e avallato dal Consiglio della Giustizia e degli Affari Interni il 14 settembre. Il numero totale di persone da redistribuire sale così a 160,000.
Il Parlamento ha approvato la proposta della Commissione (senza modificarla) con 370 voti contro 134, con 52 astenuti. Ha poi approvato una risoluzione legislativa con 372 voti contro 124, con 54 astenuti. Il Parlamento ha inoltre informato il Consiglio che questa approvazione non pregiudica la posizione che assumerà successivamente in merito alla proposta di inserire un meccanismo di ricollocazione permanente, sulla quale il Parlamento deciderà insieme agli Stati membri.