La proporzione dei pazienti che sono stati classificati pronti per una perizia psichiatrica ambulatoriale ma che sono rimasti ancora ricoverati nel 2016 è stata dell’11%, secondo il rapporto annuale del Registro Nazionale per la Psichiatria Forense 2016. Secondo quanto riportato la causa più diffusa è la mancanza di sistemazione.

CRD, membro di Liberties, ha denunciato il Comune di Norrköping all’Ombudsman parlamentare (JO). A causa di una gestione inadeguata e nonostante non ve ne fossero ragioni mediche, il comune è stato responsabile del ricovero forzato di un uomo. Nel 2011 l’uomo era stato condannato alla libertà vigilata con obbligo di sottoporsi a un trattamento psichiatrico. Una volta finito il trattamento in regime di ricovero, il suo medico ha fatto richiesta per una transizione al regime di cure ambulatoriali. Per poter passare alle cure extra-ospedaliere, il paziente aveva necessità di alloggio con accesso a servizi specifici. Al Comune di Norrköping è stata assegnata la responsabilità di organizzare la sua sistemazione – cosa che ha richiesto un anno e 6 mesi.

Siccome era privo di una sistemazione, il tribunale amministrativo ha deciso che avrebbe dovuto restare in regime di cure forzate in attesa che il Comune organizzasse la sua sistemazione abitativa. Questo nonostante il fatto che l’uomo non abbia mai creato problemi, sia sempre stato collaborativo, abbia seguito le regole e la routine del reparto e abbia gestito positivamente la sua libertà vigilata.

“A causa dell’operato del Comune l’uomo è stato detenuto oltre il necessario. E’ una questione molto seria di violazione dei diritti umani, Sfortunatamente, il suo caso non è il solo, sono in molti in Svezia ad essere tenuti in regime di ricovero forzato pur avendo concluso i termini del trattamento”, ha detto John Stauffer, direttore legale per Civil Right Defender.

Perché CRD ha segnalato all’Ombudsman parlamentare

L’azione delle autorità di Norrköping ha determinato una violazione del diritto umano alla libertà, secondo l'Instrument of Government e la Convenzione Europea dei Diritti Umani.

CRD, che agisce come rappresentante legale del caso, ha segnalato il Comune all’Ombudsman Parlamentare per le seguenti ragioni:

• Il Comune ha causato un ritardo eccessivo nell’eseguire la decisione relativa alla sistemazione, nonostante gli obblighi di legge relativi al sostegno e ai servizi dovuti alle persone con disabilità
• Il Comune si è astenuto dal partecipare ai successivi incontri di programmazione del trattamento, nonostante gli obblighi di legge sulla responsabilità dei comuni riguardo la copertura economica per determinate cure

L’uomo è stato trattenuto per un altro anno e sei mesi dopo che il proprio medico curante aveva attestato la fine del trattamento. CRD ritiene che quest’uomo sia stato erroneamente detenuto per un anno. Secondo la giurisprudenza consolidata, sei mesi sono considerati un periodo di tempo ragionevole per un comune per assicurare le condizioni per il suo rilascio.

All’uomo è stata infine garantita una sistemazione a dicembre 2016.

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