La politica per il ricongiungimento familiare in Olanda ha conseguenze infelici per alcune famiglie siriane che si sono rifugiate in Olanda. Secondo l'UNHCR, circa trenta famiglie che sono fuggite dalla Siria hanno dovuto lasciare dietro di sé un figlio in Siria o in Libano. Questi ragazzi non sono potuti venire perché il meccanismo del ricongiungimento familiare consente l'ingresso automatico soltanto ai minori. I figli adulti possono raggiungere l'Olanda per proprio conto e presentare da soli domanda di asilo. Tuttavia, questo può avvenire soltanto in maniera illegale, ossia questi giovani adulti possono arrivare in Olanda attraverso un itinerario pericoloso, spesso tramite i trafficanti, riporta la Dutch Broadcast Foundation.
La famiglia siriana di Zaki Homs ha dovuto lasciare la figlia più vecchia, Joyce (19 anni) a Beirut. Lo scorso anno il sig. Homs è fuggito dal Libano in Olanda. Una volta lì, ha potuto organizzare il ricongiungimento soltanto con la moglie e con i figli minori. Stare in Libano non è sicuro per i Siriani e la famiglia spera che la figlia lasciata alle spalle possa raggiungere presto l'Olanda.
Secondo René Bruin, direttore della sezione olandese dell'UNHCR, la politica olandese è rischiosa e ingiusta. E invita ad ampliare le regole. “La politica per il ricongiungimento familiare è buona, ma in questo senso potrebbe essere migliore.” Il Ministro della Giustizia ha risposto dicendo che “i rifugiati di ogni età, inclusi quindi i diciottenni e i maggiorenni, possono sempre richiedere l'asilo per conto proprio. In più, possono raggiungere la loro famiglia che si trova già in Olanda in alcuni casi che vanno oltre i legami affettivi. Questo è possibile, per esempio, quando un figlio maggiorenne non può prendersi cura di se stesso per problemi di salute.”
Interrogazioni al Segretario di Stato
Il membro della Camera dei Rappresentanti Attje Kuiken (del Partito Laburista) ha presentato un'interrogazione parlamentare al Segretario di Stato per la Sicurezza e Giustizia Fred Teeven. La Kuiken vorrebbe sapere da Teeven “quali possibilità l'attuale politica offre ai figli che sono costretti a rimanere là, per poter raggiungere la loro famiglia, per esempio a causa della insensibilità sproporzionata? Che cosa si intende per dipendenza particolare? In che modo nella pratica del processo decisionale va interpretato il criterio “più dei normali legami affettivi”? Quando questi legami vengono applicati e quando no?” Inoltre, la Kuiken vorrebbe sapere “quanti figli maggiorenni non hanno potuto raggiungere il resto della loro famiglia a causa di questo severo criterio?”