Oggi i governi nazionali si riuniscono nel Consiglio Affari Generali dell'UE. Discuteranno, tra le altre cose, la situazione dello stato di diritto in Polonia. A maggio i governi nel Consiglio hanno discusso per la prima volta la situazione della Polonia. E' stato un evento senza precedenti: mai prima di allora gli stati membri avevano analizzato la questione dei diritti umani all'interno di uno di loro. Da maggio, la Commissione Europea ha provato a riaprire i dialoghi con il governo polacco per provare a ristabilire lo stato di diritto. Tuttavia, il governo polacco ha continuato a ignorare le raccomandazioni della Commissione e sta portando avanti riforme che indeboliscono lo stato di diritto, i diritti fondamentali e il processo democratico.
Insieme al nostro membro, la Polish Helsinki Foundation for Human Rights, come Liberties abbiamo scritto al Presidente del Consiglio Affari Generali spiegando perché gli stati membri dovrebbero applicare l'Articolo 7 del Trattato dell'Unione Europea. Oltre a minacciare l'indipendenza dei giudici e la libertà dei media, evidenziamo i crescenti ostacoli al lavoro delle ONG che promuovono i valori fondamentali dell'UE in Polonia.