Le candidature saranno presentate formalmente il 28 settembre, nel corso di un incontro tra i rappresentanti degli affari esteri, i comitati per lo sviluppo e il sottocomitato sui diritti umani. Il vincitore sarà annunciato in ottobre.
I candidati al Premio Sakharov 2015 sono:
Raif Badawi, blogger saudita autore del sito Free Saudi Liberals, condannato a 10 anni di carcere, 1,000 frustate e una pesante multa per aver offeso i valori islamici sul suo sito. Badawi è stato candidato da S&D, ECR e Verdi/EFA.
Detenuti politici in Venezuela, insieme all'opposizione democratica nel paese, rappresentati dal Mesa de la Unidad Democrática, una coalizione elettorale costituitasi nel 2008 per unificare l'opposizione al partito politico del presidente Hugo Chávez. Candidati da EPP e dai parlamentari Fernando Maura Barandiarán e Dita Charanzová.
Edna Adan Ismail, attivista somala per l'abolizione delle mutilazioni genitali femminili e già ministro del governo. E' direttrice e fondatrice dell'Ospedale Materno-Infantile Edna Adan di Hargeisa, nel Somaliland (Somalia). Candidata da EFDD.
Boris Nemtsov, fisico russo, già vice primo ministro e politico dell'opposizione assassinato a Mosca nel febbraio 2015. Candidato da ALDE.
Nadiya Savchenko, pilota militare ucraina e membro del Verkhovna Rada e della delegazione ucraina all'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, catturata il 18 giugno e tradotta illegalmente in Russia. Candidata da ECR.
Tre informatori: Edward Snowden, esperto informatico che ha lavorato come consulente per l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale e ha rivelato alla stampa dettagli sul piano di sorveglianza di massa; Antoine Deltour, ex impiegato della società di revisione Price Waterhouse Coopers che ha rivelato ai giornalisti gli accordi fiscali segreti tra il Lussemburgo e varie multinazionali; e Stéphanie Gibaud, che ha svelato l'evasione fiscale e il riciclaggio da parte di UBS AG. Candidati da GUE/NGL.
Il Premio Sakharov
Nato nel 1988 in onore allo scienziato nucleare russo e attivista per i diritti umani Andrei Sakharov, il Premio Sakharov per la Libertà di Pensiero è il più alto tributo che l'Unione Europea elargisce a chi è impegnato nel campo dei diritti umani. Il premio viene attribuito ogni anno a persone o organizzazioni per i loro sforzi in tema di diritti umani e libertà fondamentali.
Il Parlamento Europeo elargisce il Premio Sakharov e una sovvenzione di 50,000 euro durante una formale seduta plenaria a Strasburgo. I gruppi politici o almeno 40 eurodeputati possono nominare i candidati, gli Affari Esteri e i Comitati per lo Sviluppo votano tra un elenco di tre nominati e la Conferenza dei Presidenti sceglie il vincitore(i).
Il Sakharov Prize premia in particolare la libertà di espressione; la tutela dei diritti delle minoranze; il rispetto della legge internazionale; lo sviluppo della democrazia e l'implementazione dello stato di diritto. Il premio è stato attribuito a persone o ad associazioni: dissidenti, leader politici, giornalisti, avvocati, attivisti della società civile, madri e mogli, leader delle minoranze, un gruppo anti-terrorista, attivisti per la pace, un attivista contro la tortura, un vignettista, un detenuto per le proprie opinioni con lunga condanna, un regista e addirittura l'ONU.