Il presidente Andrzej Duda ha dichiarato che la Polonia ha il diritto di "difendere la verità storica" e di esser pronto a firmare il controverso disegno di legge sull'Olocausto nonostante gli attriti diplomatici con Israele e Stati Uniti. Duda ha difeso la legge, che renderà illegale accusare la Polonia di complicità con i crimini nazisti. Il governo di Israele teme che possa affossare la verità sul coinvolgimento di alcuni polacchi. Come gesto di apertura ad Israele, Duda la invierà alla Corte Costituzionale per verificarne la conformità alla Costituzione, ma solo dopo averla firmata.