Il leader dell'opposizione in Macedonia sostiene che il primo ministro e il controspionaggio stiano realizzando massicce intercettazioni, attraverso il controllo delle conversazioni telefoniche di 20,000 macedoni, tra cui giornalisti, attivisti, politici e figure religiose. La Macedonia è candidata ufficialmente per entrare a far parte dell'UE dal 2005, ma le negoziazioni sono state bloccate dalla Grecia per via di una disputa sul nome del paese. Gli attivisti macedoni sperano che quest'ultimo scandalo contribuirà a creare pressioni internazionali per mandar via l'attuale governo.