Nessun accesso ai file da parte dei migranti o dei loro avvocati, minori collocati in centri di detenzione e siriani rinviati in Grecia sono i problemi principali delle procedure di rimpatrio dei migranti in Polonia. Gli avvocati non possono accedere alla documentazione sulle espulsioni. La legge prevede che ad uno straniero considerato una minaccia per lo stato possa essere negato l'accesso a rilevanti parti della documentazione che lo riguarda. "Riteniamo che queste leggi non rispettino gli standard di un giusto processo," spiega Jacek Bialas, della Helsinki Foundation for Human Rights.