Nel dicembre 2013 Rights International Spain e l'istituto per i diritti umani della Catalogna hanno inviato una comunicazione ai relatori speciali delle Nazioni Unite sui diritti alla libertà di riunione pacifica e di associazione e sulla promozione e la tutela del diritto alla libertà di opinione e di espressione. Nella lettera congiunta, abbiamo richiamato l'attenzione sul progetto di legge sulla sicurezza dei cittadini approvato dal Consiglio dei ministri, un modo inutile e sproporzionato di limitare il diritto alla libertà di riunione pacifica e il diritto alla libertà di opinione e di espressione.

Il 10 giugno 2014 Maina Kiai, Relatore speciale sul diritto alla libertà di riunione, ha pubblicato il suo rapporto "Osservazioni sulle comunicazioni trasmesse ai Governi e sulle risposte ricevute". Per quanto riguarda la situazione in Spagna, il Relatore "smentisce gli argomenti del governo per cui il progetto di Codice penale e il progetto di Testo Unico sulla protezione della sicurezza dei cittadini rafforzerebbero il diritto alla libertà di riunione pacifica. Al contrario, il Relatore speciale ritiene che i progetti di legge esaminati rappresentino una violazione dell'essenza stessa del diritto di protestare, criminalizzando una vasta gamma di azioni connesse all'esercizio di questo diritto fondamentale, causando di conseguenza una sua limitazione significativa. Il Relatore speciale invita il governo ad assumere l'impegno di garantire il pieno godimento di questo diritto fondamentale e di prendere in considerazione una revisione di entrambe le bozze di legge alla luce delle critiche ricevute dalla società civile".

Qui trovate il report del relatore speciale delle Nazioni Unite.