Se l'emendamento alla legge sull'Istruzione Pubblica passasse, il governo ungherese sarebbe autorizzato a prevedere delle eccezioni al divieto dell'istruzione separata attraverso l'emissione di appositi decreti. Tale misura incostituzionale consentirebbe al governo di limitare i diritti fondamentali e di legalizzare la segregazione dei bambini rom nelle scuole del paese.
Tre organizzazioni civili (Chance for Children Foundation, European Roma Rights Centre e Romaversitas) hanno già inviato un parere legale ai membri del Parlamento, chiedendo loro di votare contro l'emendamento quando sarà discusso il 15 dicembre.
Al momento altre organizzazioni si sono unite e hanno inviato una lettera al Commissario peri i Diritti Fondamentali László Székely (l'ombudsman del paese), chiedendogli di parlare in Parlamento e rendere pubbliche le sue preoccupazioni, riguardanti le gravi limitazioni ai diritti e alle libertà che questa legge comporterebbe.
Leggi la lettera (in ungherese) e l'elenco dei firmatari qui.