Risuona l'eco del passato autoritario in Ungheria con la pubblicazione sul sito governativo 888.hu di un articolo in cui si elencano i '12 giornalisti propagandisti di George Soros'. L'Associazione dei Giornalisti Ungheresi (MÚOSZ) ha condannato la pubblicazione, sostenendo che stigmatizzare i lavoratori dei media riporta indietro, al periodo anti-democratico in Ungheria. MÚOSZ ha dichiarato che l'articolo non fornisce prove nel dichiarare che i giornalisti in elenco abbiano 'qualche legame con George Soros'. Nell'elenco figurano corrispondenti di Reuters, Politico, Bloomberg e ZDF.