Rights International Spain ha appena pubblicato il suo rapporto annuale sui diritti umani, che include tutti i rapporti e le sentenze degli organismi europei sulla situazione dei diritti civili e delle libertà in Spagna.
Quest'anno RIS conferma che le autorità spagnole hanno perso un'opportunità di ottemperare ai debiti pendenti dello stato e garantire i diritti civili e le libertà. Nel 2017 lo stato spagnolo ha ricevuto cinque sentenze dalla Corte Europea dei Diritti Umani su temi come il diritto alla vita privata e familiare, il diritto ad un giusto processo o il divieto di rimpatri sommari. Inoltre, la Corte Europea dei Diritti Umani ha messo in questione la legge spagnola che prevede l'espulsione automatica di tutti i residenti di lungo periodo che hanno ricevuto una condanna penale.
Diritti delle minoranze e violenze della polizia
Il Sottocomitato ONU per la Prevenzione della Tortura è entrato a far parte del lungo elenco di organismi internazionali che hanno condannato i rimpatri sommari da Ceuta e Melilla e l'inviato speciale ONU sui difensori dei diritti umani ha criticato le pressioni nei confronti di chi si batte per i migranti in Spagna. Allo stesso modo, l'ONU ha ancora una volta condannato la Spagna per non aver dato risposta alle vittime di sparizioni forzate durante la Guerra Civile e la dittatura di Franco.
Il Comitato per la Prevenzione della Tortura del Consiglio d'Europa ha insistito per l'abolizione dell'incommunicado detention dalla legge, oltre che per porre fine sia all'uso eccessivo della forza con i detenuti che la contenzione meccanica in carcere e nei centri di detenzione per minori. Oltre a questo, vari organismi internazionali ed europei per la protezione dei diritti umani hanno espresso la loro preoccupazione riguardo alla reazione della polizia in Catalogna il 1 ottobre. Infine, le sfide che l'indipendenza dei giudici si trova di fronte in Spagna sono state ancora una volta riportate dalla Rete Europea dei Consigli della Magistratura.