Technologie e Diritti

Polonia verso l'esame dei diritti umani

Il rapporto del governo polacco in vista della Revisione Periodica Universale (Universal Periodic Review – UPR) dei diritti umani non dice nulla su questioni rilevanti e ignora gli input delle organizzazioni della società civile.

by Polish Helsinki Foundation for Human Rights
L'UPR è una procedura standardizzata e ciclica volta a valutare la situazione dei diritti umani negli stati membri dell'ONU. L'esame della Polonia avrà luogo il 9 maggio e sarà realizzato dal Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite.

Preparazione del rapporto del governo

In vista di tale processo, a gennaio il governo polacco ha preparato un rapporto sulla protezione dei diritti umani in Polonia. Nel rapporto, il governo mette in luce gli sviluppi positivi nelle sfere della giustizia, del pluralismo mediatico e nell'affrontare razzismo e xenofobia.

“Ci sono solide basi nel quadro giuridico e istituzionale della protezione e del potenziamento dei diritti umani in Polonia”, si legge nel rapporto.

Il governo sottolinea anche che il rapporto è stato redatto dopo aver consultato rappresentanti delle organizzazioni non governative. Nel processo di redazione del rapporto, il Ministero degli Affari Esteri ha organizzato un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni non governative.

Tuttavia, la versione completa del rapporto non è stata trasmessa alle ONG e i commenti da queste proposti durante l'incontro non sono stati inclusi nella versione finale.

Rapporti delle ONG

Secondo molte organizzazioni non governative, comprese Helsinki Foundation for Human Rights, Campaign Against Homophobia e Polish Society of Anti-Discrimination Law, il rapporto governativo non dice nulla su un gran numero di cambiamenti importanti che sono stati introdotti di recente e di fatto hanno abbassato gli standard nazionali in tema di protezione dei diritti umani.

All'inizio di aprile, le organizzazioni hanno presentato i loro rapporti in occasione di una sessione speciale a Ginevra.

“Nel nostro rapporto trattiamo quello che manca nel documento del governo: la crisi costituzionale in corso, le modifiche in programma sul sistema giudiziario che minano il sistema di divisione dei poteri, la sottomissione dei media pubblici di fronte alla maggioranza al potere e la violazione dei diritti degli stranieri”, dichiara Małgorzata Szuleka, avvocato di HFHR.

Libertà di parola, diritti degli stranieri e non-discriminazione

HFHR sottolinea anche come molte informazioni trattate nel rapporto siano imprecise o fuori luogo.

"Nel rapporto si legge che si stanno valutando ulteriori interventi per migliorare il pluralismo mediatico. Tuttavia, il documento non dice nulla sui cambiamenti che collocano i mezzi di comunicazione sotto il controllo della maggioranza di governo, con conseguenti licenziamenti di massa dei giornalisti”, ha dichiarato l'avvocato Dominika Bychawska-Siniarska, membro del consiglio di HFHR.
Il rapporto discute anche i programmi del governo nelle politiche di assistenza degli stranieri e di integrazione. Il governo indica che sono stati realizzati programmi per portare avanti iniziative di sostegno del fondo sull'asilo, le migrazioni e l'integrazione. Tuttavia, nessuna delle gare per i servizi di assistenza ai rifugiati e ai migranti avviate nel 2016 è stata finora conclusa, il che priva molte organizzazioni non governative di un'opportunità per finanziare interventi per i migranti e per i richiedenti asilo.

Nel suo rapporto, il governo osserva inoltre che il codice penale polacco include tutele che garantiscono rimedi contro le violazioni del divieto di discriminazione. Eppure non si dice che il codice penale polacco non protegge le persone LGBT, disabili, le donne o gli anziani contro la discriminazione.

Dopo la sessione del Consiglio Diritti Umani in programma a maggio, l'ONU presenterà un rapporto con alcune raccomandazioni su come migliorare la situazione dei diritti umani in Polonia.

Il rapporto del governo è disponibile qui.

Il rapporto di HFHR è disponibile qui.


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