Il 12 luglio la Lega Gay Lituana ha chiesto a Dalia Grybauskaitė, presidente della Lituania, di porre il veto sulla decisione parlamentare di modificare una direttiva UE senza garantire i diritti familiari ai partner di unioni civili. La proposta di modifica alla Legge sulle Pari Opportunità fa riferimento solo agli sposi e ai figli fino a 21 anni di età per definire i membri della famiglia. Una legge di questo tipo discrimina gli altri cittadini UE che hanno registrato la loro unione nel loro paese e impedisce loro di richiedere benefici sociali e fiscali disponibili in Lituania.