Gesellschaft für Freiheitsrechte (GFF) sta preparando un ricorso costituzionale da presentare alla Corte Costituzionale tedesca contro una legge appena approvata dallo stato federale della Bavaria. E sta cercando sostegno attraverso il crowdfunding.
Nelle ultime due settimane, la Germania ha vissuto imponenti proteste contro il Bavarian Police Task Act (anche attraverso l’hashtag #noPAG) – ma nonostante questo la legge è stata approvata dal Parlamento Bavarese il 15 maggio ed è entrata in vigore il 25 maggio.
GFF ritiene la legge una grave minaccia alle libertà civili in Bavaria. Gli oppositori criticano soprattutto la modifica nella definizione contenuta nella legge da “pericolo imminente” a “pericolo incombente” come confine per l’intervento di polizia.
“Non solo la polizia ottiene un nuovo ampio margine di intervento per restringere i diritti civili, ma può anche intervenire molto prima ora. Finora, erano previsti requisiti chiari su quando la polizia fosse legittimata ad intervenire e l’intervento della polizia poteva essere verificato nei tribunali amministrativi. D’ora in poi, questo difficilmente potrà essere sottoposto a controllo, se una situazione specifica viene presentata come “pericolo incombente”, spiega Ulf Buermeyer, presidente di Gesellschaft für Freiheitsrechte. “D’ora in poi, la polizia è di fatto libera di intervenire a sua discrezione”.
Di conseguenza, allentare i requisiti legali al “pericolo incombente” è uno degli aspetti centrali affrontati nel ricorso costituzionale da parte di GFF. Un’associazione di avvocati e attivisti per le libertà civili sta preparando un ricorso e al momento sta valutando se la legge viola altri diritti civili e umani.
"Ci sono varie opzioni per intervenire in tribunale contro la legge. Per noi è importante intervenire nel modo più ampio possibile. Dobbiamo presentare un ricorso eccellente per vincere”, ha dichiarato Buermeyer.