Alcune modifiche approvate lo scorso mese hanno apportato dei cambiamenti nella disciplina lituana dell'incapacità, che consentono alle persone con disabilità mentali o intellettuali di avere il diritto di veder riconosciuta la capacità limitata soltanto in alcuni ambiti.
Un forte impulso alla riforma è giunto dopo la decisione della Corte Europea dei Diritti Umani sul caso D.D. vs. Lituania (2012), in cui la ricorrente era rappresentata dall'Human Rights Monitoring Institute.
La corte ha criticato la Lituania per non aver dato a D.D. la possibilità di partecipare al procedimento avente ad oggetto la sua capacità legale e per non essere stata informata sugli approfondimenti del caso relativi alla sua istituzionalizzazione involontaria (in violazione degli articoli 5 e 6 della Convenzione Europea sui Diritti Umani).
Nuove tutele legali per la protezione dei diritti dei disabili:
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- Secondo la vecchia disciplina, la capacità limitata poteva essere attribuita soltanto nei casi in cui gli individui abusavano di alcol, droghe o sostanze tossiche. Il nuovo regime consentirà di applicare la capacità limitata in specifici ambiti a persone che presentano disabilità mentali o intellettuali.
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- Quando la capacità di un persona è limitata in specifici ambiti, questa viene sottoposta a una presa in carico e l'assistenza si realizza insieme a lei, per esempio aiutandola nell'esercizio dei suoi diritti in quell'ambito in particolare e consentendole di stipulare accordi. Al di fuori di questi campi prescritti, le persone con capacità limitata saranno in grado di agire da sole.
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- Le modifiche prevedono anche una revisione annuale dell'incapacità di un individuo, che dovrà essere effettuata dalla neo-costituita Commissione per la Revisione dello Status di una Persona Incapace.
- Le nuove norme consentono alle parti di stipulare un accordo per la fornitura di supporto nel processo decisionale. Tale accordo è considerato un modo attraverso cui persone con disabilità possono esercitare in parte i propri diritti, poiché lascia la decisione finale alle persone stesse anziché dare ad altri la possibilità di decidere per loro.
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- Le nuove norme prevedono anche la possibilità di dare istruzioni prima di diventare incapaci (il cosiddetto “testamento biologico”). Questo consentirà ad una persona di nominare il suo tutore, lasciare istruzioni su questioni relative alla proprietà e indicare che tipo di trattamento è disposta ad accettare nell'eventualità che la sua capacità venisse meno.